Questo sito non utilizza cookie di terze parti.Vengono usati solo cookies tecnici interni. Nessun dato di profilazione o di navigazione viene ceduto a terzi o utilizzato. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Storie di cuore. Bosco del Sasseto

Troppo spesso ci si dimentica che il territorio della Tuscia Viterbese custodisce tesori naturalistici di incomparabile bellezza.

Troppo spesso trascurati, questi gioielli cadono in una sorta di oblio. Fino a che qualche comune illuminato non decide di prendere in mano la situazione e porre rimedio.

Questo è quanto accaduto al bosco monumentale del Sasseto di Torre Alfina. Per moltissimo tempo rimasto in stato di abbandono, alcuni anni fa è stato acquistato dal comune insieme al Castello cui era legato.

La cooperativa l’Ape Regina, è successivamente intervenuta per la bonifica del sito, ridotto in pessime condizioni da decenni di incuria.

Oggi il Bosco del Sasseto è un luogo di rara, magica, bellezza.

Camminando tra i massi ricoperti di muschio, tra alberi nodosi, si capisce perché un uomo come il Conte Edoardo Cahen, rampollo di una famiglia di banchieri Belgi, decise di comprare il Castello, parte del borgo e, naturalmente, il bosco. Si capisce perché Cahen abbia amato talmente quel luogo da crearvi tutta una serie di percorsi delimitati da muretti a secco, ma così ben mimetizzati da integrarsi immediatamente con l’ambiente.

Unico segno di presenza umana, il mausoleo in cui il Cahen volle essere sepolto. Per riposare in eterno nel suo amato bosco.

Una storia di amore e grandissimo rispetto per la natura. Una storia di umiltà di fronte a tanta, maestosa bellezza.

Un grande esempio che tutti noi dovremmo seguire. Smettendo magari di abbandonare rifiuti ovunque ci capiti e imparando ad usare il cuore anziché il solito bieco e miope egoismo.

Se fossimo tutti un po’ come Cahen, la nostra bella Tuscia sarebbe ancora più meravigliosa.

 

In calendario per tutto il 2020 ci sono passeggiate guidate e in molte domeniche e festivi, anche una delicatissima rappresentazione per famiglie in cui il folletto Alfin guiderà con il suo flauto il pubblico attraverso i sentieri del bosco raccontando una storia di fate, streghe e Re.
Se siete di Viterbo o transitate in questo territorio, non perdetevi un’esperienza che è balsamo per l’anima!


Per saperne di più: https://www.acquapendente.online/bosco-sasseto/
http://laperegina.it/luoghi/bosco-del-sasseto-6-ottobre-riapre/

 


clicca per vedere l'offerta
Hotel Grohmann
Canazei
a partire da € 795
Vedi l'offerta
clicca per vedere l'offerta
Sea Villas
Stintino
a partire da € 618
Vedi l'offerta
clicca per vedere l'offerta
Villaggio Club Hotel Sestriere
Sestriere
a partire da € 622
Vedi l'offerta