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Perché viaggiare? Un poetico elenco di benefici

Oggi voglio condividere una bellissima poesia che è anche una meravigliosa risposta alla domanda sul perché si dovrebbe viaggiare.

Non conoscevo il lavoro di Gio Evan fino a quando un amico, nonché un grande viaggiatore, mi ha inviato questi versi che mai come in questo momento mi sono sembrati perfetti a definire un mondo migliore. Buona lettura!

Viaggiate

che sennò poi

diventate razzisti

e finite per credere

che la vostra pelle è l'unica

ad avere ragione,

che la vostra lingua

è la più romantica

e che siete stati i primi

ad essere i primi

 

Viaggiate

che se non viaggiate poi

non vi si fortificano i pensieri

non vi riempite di idee

vi nascono sogni con le gambe fragili

e poi finite per credere alle televisioni

e a quelli che inventano nemici

che calzano a pennello con i vostri incubi

per farvi vivere di terrore

senza più saluti

né grazie

né prego

né si figuri

 

Viaggiate

che viaggiare insegna

a dare il buongiorno a tutti

a prescindere

da quale sole proveniamo,

viaggiate

che viaggiare insegna

a dare la buonanotte a tutti

a prescindere

dalle tenebre che ci portiamo dentro

 

Viaggiate

che viaggiare insegna a resistere

a non dipendere

ad accettare gli altri non solo per quello che sono

ma anche per quello che non potranno mai essere,

a conoscere di cosa siamo capaci

a sentirsi parte di una famiglia

oltre frontiere, oltre confini,

oltre tradizioni e cultura,

viaggiare insegna a essere oltre

 

Viaggiate

che sennò poi finite per credere

che siete fatti solo per un panorama

e invece dentro voi

esistono paesaggi meravigliosi

ancora da visitare.

 

[Gio Evan]

Per saperne di più su Gio Evan vi segnalo il suo sito: https://www.gioevan.it/