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Le cose da sapere di Cuba: impressioni di viaggio

Quello che più mi ha colpito di Cuba, appena uscita dall’aeroporto, non sono state le scintillanti macchine anni cinquanta, e nemmeno la luce tersa, irradiata dal sole più piccolo che avessi mai visto. No, quello che davvero mi ha fatto sentire in terra caraibica, è stato l’odore aromatico e quasi balsamico delle piante tropicali. Un profumo che si irradiava ovunque, facendosi beffe del puzzo acre dei tubi di scappamento e che mi proiettava nei tanti romanzi d’avventura letti da bambina.

   Ho passato due settimane in questa isola incredibile e ho compreso la particolarità di una cultura che, proprio perché così diversa dalla nostra, non può che suscitare fortissime emozioni e reazioni.

A Cuba la ricchezza certamente c’è, ma non si vede. Si vede invece un’estrema povertà, un modo di vivere fatto di adattamenti e compromessi talvolta estremi. Eppure, non c’è stata una sola volta in cui io abbia colto anche l’ombra dello squallore che così spesso si nota nelle nostre periferie. Anzi, a Cuba tutto sembra godere di una dignità e di una fierezza impossibili da scalfire. Le fattorie, anche le più piccole e sperdute che potrete incontrare durante un tour, sono sempre curate, ordinate, dipinte di qualche colore sgargiante. Gli animali scorrazzano liberi per le strade e galline, galli, maiali e cani convivono pacificamente nelle vie dei paesi. Non solo, non troverete un filo d’erba fuori posto nemmeno a pagarlo oro. 

A differenza degli hotel, che hanno sempre una partecipazione statale (ahimè deleteria), le case particular sono curate, pulite e spesso deliziose. Del resto salta all’occhio la differenza che c’è tra la gestione pubblica e quella privata: nell’isola i dipendenti statali sono talmente flemmatici da far sembrare i nostri impiegati pubblici degli irriducibili e brillantissimi Stakanovisti. Ne consegue che tutto quello che non è esclusivamente gestito da privati, pecca di pessima gestione e talvolta di sporcizia.

  Non parlate mai male delle macchine cubane. Anche se in alcuni casi vi sembreranno dei macinini, dato che loro sono fierissimi delle proprie autovetture, rischiereste di offenderli a morte. Ma mettete in conto imprevisti meccanici e sederi doloranti a causa di sedili sfondati. Anche questo è il bello di Cuba: il tempo scorre a seconda di come vanno le cose. A volte liscio, a volte pieno di pause impreviste.

 Trinidad è una cittadina incantevole. In assoluto quella che mi è piaciuta di più: un set cinematografico all’aria aperta. Come in ogni altro luogo, anche qui la musica regna sovrana e ogni sera si balla. Se volete farvi una mezza giornata di mare, da Trinidad potete raggiungere le spiagge con pochi soldi.

Una menzione speciale la merita Cienfuegos, che con la sua campagna rigogliosa, la terra rossa e le bellissime piantagioni di tabacco, incanta lo sguardo. Vale la pena di fare un giro in una finca e farsi illustrare tutte le fasi di lavorazione dei sigari, e poi magari fare una passeggiata a cavallo e bere una pina colada.

  Il mare di Cuba non ha bisogno di essere raccontato. Io sono stata a Cayo Levisa: un atollo microscopico con un solo Resort, a circa due ore di macchina da l’Havana. Cayo Levisa avrebbe benissimo potuto essere un’isola delle Maldive ma, nonostante l’indiscutibile bellezza del posto, sono costretta a sconsigliarvela. Il Resort è gestito da un tour operator statale e perciò pecca di tutti i difetti di quel tipo di gestione: lassismo dei dipendenti, sporcizia e incuria. In più, pur premettendo che il cibo a Cuba non è mai eccellente (causa anche l’embargo cui è soggetta) in questo Resort si supera ogni limite di indecenza. Il consiglio che vi do è di fare una gita in giornata approfittando dei traghetti che fanno la spola, godervi l’acqua incantevole e andarvene via in serata.

  Insomma per ora è tutto. Avrei migliaia di altri ricordi da condividere ma non dimenticate che noi dell’agenzia di viaggi navegratis.it di Viterbo saremo felici di aiutarvi a costruire il vostro viaggio a Cuba e siamo qui anche solo per un consiglio o un aiuto!